24 ottobre 2007
Nemmeno Darwin era un complottista
Nel 1859 Charles Darwin pubblicava l'origine delle specie, a mio avviso un esempio lampante di non-complottismo. Reputo Darwin un non-complotista perché si rifiutava di credere che qualcuno (in questo caso Dio) avesse creato le specie viventi così com'erano dal nulla, proponendo invece la tesi che a quelle specie, uomo incluso, si fosse arrivati grazie ad una naturale ed automatica evoluzione del sistema (mutazioni genetiche casuali selezionate da clima, catena alimentare, eventi catastrofici, ecc.). Nemmeno il cosiddetto disegno intelligente si concilia molto con la teoria di Darwin perché secondo questa, cosa che molti dimenticano, il processo non sarebbe concluso, anzi, una conclusione non è nemmeno prevista. Nulla vieterebbe al sistema (inclusi, a questo punto, gli interventi antropici) di selezionare nuove specie o estinguerne di vecchie, Homo Sapiens Sapiens compreso.

Allo stesso modo io non credo che ci sia qualcuno che pilota la stampa, controlla le nostre vite con telecamere, RFID e chip identificativi sottocutanei, controlla il tasso di crescita demografica con le telenovelas, diffonde attraverso tv, riviste e fumetti un modello di femminilità, di mascolinità e della sessualità alienanti che giovano solo al mercato del consumo.
Penso invece che la nascita delle diverse iniziative, correnti di pensiero, stili di vita, società per azioni, governi sia del tutto spontanea, naturale e pressoché casuale; e che ci pensi poi la natura di un sistema globale, formato dalle stesse iniziative, correnti di pensiero, stili di vita, società per azioni, governi, a fare selezione, eliminando crudelmente quelle che trovano ostacolo nella configurazione dello stesso sistema che compongono, e avvantaggiando quelle che invece sembrerebbero condotte dal complotto.

A chi è convinto che una decina di famiglie controllino il mondo intero io chiedo: perché? Vale lo sbattimento? Per controllare così bene ogni singola pedina in un sistema così vasto e intricato che comprende, tra gli altri, media, mafie, governi, banche, che sforzo è necessario? Che senso ha poter dire "sono il re del mondo" se poi non hai due minuti per viverci in questo mondo? No, non credo alla teoria del complotto, né alle teorie dei complotti, nella stessa misura in cui non credo all'ipotesi creazionista.
postato da Dario Biño alle 15:36 | Permalink | nessun commento