09 settembre 2007
The V-Day after
Ottimo, non pensavo che televisioni e giornali si sarebbero accorti del V-Day, questo vuol dire che 300 mila firme contano ancora qualcosa, contano forse di più dei capricci di un azionista, e questo mi rincuora. Ma come da titolo questo è il day-after, come ha reagito il mondo politico a questa provocante sfida?

Di Pietro ovviamente non poteva essere più contento, lui questa battaglia la porta avanti da una vita, e ieri mattina è stato anche uno dei primi a firmare... poverino, me la ricordo ancora la sua faccia quando ha scoperto in diretta TV che avevano messo Mastella alla giustizia!
E mentre Prodi glissa con un timido no comment della serie "né carne né e pesce, la mia angoscia non decresce" o "quando avrò voglia io vi risponderò però adesso no, mi tengo gli elettori che ho", quello che ha recepito meglio il messaggio mi sembra Franco Monaco (Ulivo) che cito: «Inutile fare gli schizzinosi. Il successo dell'iniziativa di Grillo È l'ennesimo campanello d'allarme. Fa seguito alla grande fortuna editoriale de "La casta". Guai a mettere la testa sotto la sabbia, deprecando qualunquismo e antipolitica»; e ancora: «Urgono risposte coraggiose in tema di regole e di costume politico. Urge assicurare, nella vita interna dei partiti, legalità, trasparenza, democrazia. È un monito anche per il costituendo Pd». Bravo Franco, ci hai preso in pieno!

Dall'altra sponda del fronte mi fa un po' di tenerezza l'ormai trasandato Senatùr che dice: "Embè? Saranno scemi quelli che li votano. E poi scusate, anche io sono stato condannato, non vorrete mica mettere in discussione la mia autorità". Proprio così caro il mio Umberto, se la gente li (vi) ha votati è perché era disinformata quindi, sì, metto in discussione la tua autorità, tornatene a Pontida.
Ma il centro della scena è occupato dal vero protagonista di questa domenica senza serie A, Pier Ferdinando Casini: «È la più grande delle mistificazioni, una manifestazione di cui dovremmo vergognarci in cui è stato attaccato Marco Biagi che invece andrebbe santificato. Dovrebbero poi vergognarsi quei politici che pur di stare sull'onda del consenso popolare hanno mandato dei messaggi di adesione a Grillo». Parole dure Pierferdy, parole dure! Sarà mica che se passasse quella legge ti ritroveresti il partito decimato? E poi, scusa, abbiamo già tanti problemi con sto Maledetto Papa, non ti ci mettere anche tu, se scopre che vuoi rubargli il monopolio delle santificazioni s'incazza...

Ma appropositodipapa! Avvenire definisce col sostantivo «antipolitica» una raccolta di firme per la discussione di una legge di iniziativa popolare. Non c'è niente da fare i preti come al solito parlano di cose che non gli competono, e dicono un sacco di minchiate. Sarò troppo duro con loro? Ma alla fine gli voglio bene, lo faccio per loro ;)

Ah quasi dimenticavo.. e Silvio? Perché non si è fatto sentire? Qualcuno ha sue notizie? Secondo me ha deciso di ignorare tutto questo inutile trambusto e rimanere della sua idea: Grillo non esiste.

Fonti:
Rainews24
La Stampa
Avvenire (Alice.it)

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postato da Dario Biño alle 19:50 | Permalink | nessun commento